ampolla, frammento - ambito longobardo (seconda metà sec. VI)

ampolla, 0550 - 0599

Entro una cornice in cui si snoda un'iscrizine assai frammentata, si intravvedonoo una crocifissione con una iconografia molto particolare: infatti Cristo, frontale, con lunghi capelli e folta barba, è avvolto in un lungo mantello da cui spuntano i piedi divaricati, e ai lati le braccia aperte a croce. I ladroni invece hanno i piedi e le mani attaccati alla croce. Ai lati dell'aureola crucifera sono raffigurate la luna e la stella del sole. La scena della Resurrezione è quasi illeggibile

  • OGGETTO ampolla
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    PIOMBO
    STAGNO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Longobardo
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento rivela assonanze puntuali con l'ampolla nn. 12/13 di Monza e anzi, sembra essere stato eseguito con la stessa matrice: infatti le lettere rimaste dell'iscrizione son perfettamente sovrapponibili ed è pertanto plausibile reintegrare con sicurezza il testo. L'ampolla di Monza n. 13 (il cui recto è identico a questo) rappresenta, nel verso, una croce entro un'edicola contornata da dodici apstoli entro clipei e ci permette di conseguenza di riconoscere nel pezzo n. 6 di Bobbio il probabile verso per la nostra ampolla. La scena della Resurrezione è quasi illeggibile, sovviene per fortuna l'esemplare di Monza in cui sono perfettamente riconoscibili il santo sepolcro con inferriata, l'angolo con il lungo bastone e a sinistra le due Marie. Come sottolinea Grabar, la Crocifissione è di un tipo assai particolare ed è possibile darne un'iterpretazione corretta grazie a quelle simili, se non addirittura identiche, del Museo di Monza (nn. 12 e 13) Cristo di prospetto, rivestito da una lunga veste e cn le braccia aperte, sembra essere attaccato alla croce come in altri casi, bensì ai pali, e le loro mani sonno legate dietro la schiena. Ai piedi del Cristo i due personaggi abitualmente inginocchiati, di cui però mal si distinguono le forme ed i gesti. In luogo delle personificazioni, una stella a sei punte e la luna. Il busto di Cristo appeso ad una croce e con una grande aureola stellata sta a significare che Cristo è in terra, ma è già anche in cielo. Le immagini di tale tipo di crocifissione introducono ad una scena di andamento storico (ladroni e talvolta la Vergine con S. Giovanni) una figurazione che non è storica, ma che mostra simbolicamente la reliquia dell'albero della vita, ricordando quello che l'aveva reso santo e taumaturgico. La stessa iconongrafia comprende a volte i quattro ruscelli che nascono dalla croce e i personaggi inginocchiati che rappresentano i fedeli veneranti la reliquia della croce. In breve tali figurazioni mostrano in versione simbolica il culto dovuto alle reliquie della croce sul Golgota all'epoca della confezione delle ampolle. Questo motivo anacronistico è, nella crocifissione il pendant delle edicole costantiniane della Natività e della Resurrezione. Nella scena della Resurrezione il Santo Sepolcro è poi rappresentato con due edicole sovrapposte, la più grande delle quali è un ciborio dal tetto piramidale, mentre la più piccola ha l'aspetto di una gabbia rettangolare con frontone decorato con un motivo raggiato e con dei cancelli che hanno preso il posto delle murature e che non lasciano che un piccolo paesaggio in mezzo. Si comprende meglio il tipo di edicole rappresentate negli esemplari di Bobbio e di Monza attraverso la descrizione di Klavijo e di una pittura del XIII secolo che evocano il luogo della conservazione dell'icona miracolosa dell'odigitria in una chiesa di Costantinopoli del medioevo. L'accostamento della Resurrezione alla Crocifissione sta ad indicare la morte gloriosa di Cristo e tale iconografia è abbastanza stabile nelle rappresentazioni dell'arte cristiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800260231
  • NUMERO D'INVENTARIO 16
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI lungo il perimetro - +... ON [.V.OV] Z.H [C] T.V AFI.V XV TO] M.V -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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