decorazione pittorica, 1932 - 1932

La decorazione investe le volte del presbiterio e del coro e i relativi sottarchi. Cornici simulate a più risalti sottolineano ed enfatizzano le membrature architettoniche reali, fingono oculi e includono, in una sorta di horror vacui, trofei a foglie e volute, racemi e ornati vegetali. Due tondi, nel soffitto del coro, accolgono simboli eucaristici, tra cui si distinguono l'agnello e grappoli d'uva

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Albertelli Ugo (1904/ 1958): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Gossolengo (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piacentino Ugo Albertelli, dopo aver ornato il vano centrale della chiesa e, probabilmente, buona parte delle cappelle, il 31 maggio 1932 firmò con il parroco Don Celeste Calamari un contratto relativo al santuario: dal testo della scrittura privata, conservato presso l'Archivio Parrocchiale, si ricava che l'intervento, del valore di millecinquecento lire, avrebbe investito non solo il soffitto con "riquadri e parti decorative", ma anche le pareti con "tapezzeria a mano con pieghe": questi ultimi ornati sono perduti, ma non dovevano essere dissimili da quelli ancora visibili in alcune delle cappelle laterali. A lavoro terminato, il 1 giugno 1932 l'Albertelli sottoscrisse una dichiarazione volta a garantire la bontà e la durata delle tecniche e dei colori adottati nella decorazione della chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800259685
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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