lapide - manifattura piacentina (sec. XV)

lapide, 1415 - 1415

La lastra contenente l'iscrizione è sormontata dallo stemma della famiglia Buelli dal quale dipartono due volute che inquadrano superiormente il testo dell'iscrizione

  • OGGETTO lapide
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piacentina
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione di complessa lettura, coniuga assai liberamente abbreviatureepigrafiche e abbreviature corsive, alcune delle quali tipiche dell'area milanese. Si riporta pertanto il testo sciolto dalle abbreviature: A(nno) D(omini) A(n)IMA SAL(utem) SACEL(lum) HOC DECORA CURA PRIVIL(egium)/ Q(uae) EXPEN(sis) SUIS N(am) S(u)A POSITO MARM(o) TRANSCRI(pta)// BOBI(ens)J ATQ(ue) PLACEN(tiae) PATRIC(ii) CIV(es) ET HABIT R(e)V(er)E(ntia) AC// D(ivo) SACEL(lum) P(ad)RONI Q(ue) COLU(m)B(anus) Q(ae) SEF I P. Q. I. V. D. CO(rpo)RA Q(uae)// BART(olomeus) I. P. QUI ILLUD EREXIT ET DOT(avit) AN(no) SAL(utis)// D. MCCCCXV VI KAL(enda) NOVEMB(ri) COLU(m)B(an)I SPL(endidu)S NOI.. Questa iscrizione è stata interpretata dal Tosi come facente riferimento al patrono della cappella di S. Giovanni: CORRADO BUELLI. Ma contrariamente a questa opinione c'è da notare che in effetti la lapide è posta a commemorazione di BARTOLOMEO CORRADO BUELLI. Coincide infatti con questa identificazione la datazione della cronologia familiare dei Buelli riportatadal FIORI che ricorda come nel 1415 Bartolomeo Buelli fondasse nella Cattedrale la Cappellania di S. Franca. Secondo questa ricostruzione della discendenza nobiliare Bartolomeo (padre a sua volta di un Corrado) sarebbe stato attivo a Bobbio tra la fine del XIV secolo e gli inizi del secolo successivo. Lo stemma che sormonta l'iscrizione sembra essere un'aggiunta successiva. L'iscrizione risulta infatti mutila della parte terminale destra (squilibrata nella spaziatura del margine esterno) e lo stemma (oltre ad essere scolpito con un materiale parzialmente dissimile) è tagliato nella parte inferiore e le parti laterali del cartoccio presentano ancora tracce di cordoni (tipologia questa di cartoccio assai in voga sul finire del XVIIsecolo). Le volute in stucco sembrerebbero dunque voler deliberatamente contribuire a creare l'effetto di omogeneità tra le parti assemblate. Non sembra perciò del tutto errata l'idea del Fiori (1963) che citando la lapide la ricorda come pezzo "seicentesco"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800237701
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI AD. AIMA. SAL. SACEL. HOC. DECORA. CURA. PRIVIL./ Q. EXPEN. SUIS. N. S. PO - lettere capitali - latino
  • STEMMI sopra la lastra - gentilizio - Stemma - Buelli - nel campo superiore un'aquila, in quello mediano una fascia a tre stelle
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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