ostensorio - a raggiera - bottega modenese (prima metà sec. XVIII)

ostensorio a raggiera, 1700 - 1749

Ostensorio a raggiera con base circolare con gola liscia e giro di foglie sul gradino bombato; nodo principale piriforme; quattro giri di foglie decorano gli elementi del fusto; un festone di foglie annodate con nastri incornicia l'apertura circolare. La raggiera abbina fasci singoli, alternativamente lanceolati e fiammeggianti, con fasci di raggi a lunghezza variata. Il punto d'innesto della teca è risolto con motivo a tre cherubini ripreso alla sommità da cherubino singolo ad ali spiegate sormontato da crocetta raggiata. reca due punzoni sull'orlo del piede

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Modenese
  • LOCALIZZAZIONE Pavullo nel Frignano (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ostensorio reca due punzoni sull'orlo del piede: il leone rampante con una zampa poggiante su libro aperto è stato attribuito agli orefici Manzini di Modena (Giuseppe Manzini senior, attivo dal 1741, e Giuseppe Manzini junior, attivo dal 1775) (E. Barbolini Ferrari, G. Boccolari, 1995, pp. 43-44). L'altro punzone è più problematico, stando ai dati finora pubblicati. E' lo scioglimento delle iniziali "M. G." separate da un albero che non sembrerebbero spettare nè al Manzini senior, per il quale sono state riscontrate le iniziali invertite "G.M.", nè al Manzini junior, il cui punzone parrebbe presentare una sola "G". La tipologia, ancora fortemente debitrice del modello "a sole" di definizione seicentesca, sembra orientare verso una datazione compresa entro la prima metà del secolo. La notizia documentaria di una spesa di £. 174. 10 "per un compimento del prezzo dell'ostensorio d'argento e custodia di esso" in data 1711 rende ancora più problematica la precisa ascrizione ad uno dei due orefici noti della famiglia Manzini (A. parr. Monzone, estratto dai libri delle spese della Fabbriceria, carta sciolta s.d.; potrebbe peraltro trattarsi di altro esemplare non più in chiesa). Un ostensorio d'argento "per l'esposizione del S.mo Sacramento" risulta documentato nell'inventario del 1786 (A.A.Mo, Doc. parr., cartella "Monzone"). E' questo il termine estremo entro il quale va in ogni caso contenuta la datazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800232881
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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