paramento liturgico - manifattura reggiana (sec. XVIII)

paramento liturgico 1765 - 1775

Gros de Tours a "poil trainant" sfumato. Colori: fondo perla, disegno giallo, rosa, blu, verde sfumati. Disegno: su un fondo operato da motivi a "zig-zag" disposti in diagonale, si sviluppano in verticale teorie di foglie polilobate sinuose da cui nascono due rametti con quattro fiori e foglie, alternativamente orientati a destra e a sinistra. La stoffa di sostituzione del manipolo è una teletta di argento broccata (da cinque trame in seta). Fondo argento laminato, disegno in oro filato e laminato, rosa, marrone, perla, verde sfumati a motivi floreali, di epoca posteriore. Passamaneria: due bordure di cm. 2.5 e cm. 1.5 in oro filato e seta di colore giallo, a motivi geometrici, dell'epoca. Fodera: tela di canapa rosa, dell'epoca. (borsa)

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas/ lanciata in argento/ broccata in seta/ broccata in oro
    seta/ gros de Tours/ pelo strisciante
    tela di canapa
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Reggiana
  • LOCALIZZAZIONE Reggio Emilia (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tessuto tutto in seta appartiene a una produzione tessile locale che nel corso di quasi tutto il settecento era indirizzata verso tessuti di buona qualità ma di pregio certamente inferiore ai tessuti in oro e argento e seta di alto pregio prodotti in Francia e nei grandi centri tessili italiani. Parte della produzione tessile settecentesca si caratterizza infatti per l'introduzione nel mercato di stoffe per l'abbigliamento prodotte più a basso costo, di buona esecuzione e bella seta, dai motivi decorativi di piccole proporzioni: tessuti di questo genere rappresentano una valida alternativa ai tessuti più ricchi e quindi costosi, acquistati solo da una cerchia ristretta di persone altolocate. Si è a conoscenza inoltre, da documenti tessili di quest'epoca conservati nel fondo tessile del Museo Civico di Reggio Emilia, che stoffe affini a questa venivano chiamate dai mercanti reggiani "Carillé a giardino". La datazione tra il 1755 e il 1765 è fornita dal tipo do disegno ancora del tutto naturalistico e dai colori impiegati in una gamma di sfumature piuttosto accese e brillanti. Per una documentazione specifica, si veda M. Cuoghi Costantini, E. Bazzani, I. Silvestri, Per una raccolta storica del tessuto, in Guida alle Gallerie d'arte, II, La Gallerie Fontanesi, Reggio Emilia, 1977, pp. 96-100, 103-104, scheda tessuti n. 5. Per un confronto stilistico si veda inoltre B.Markowsky, Europaische Seidengewebe, Koln 1976, p. 84, fig. 663
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800225823
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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