paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (primo quarto sec. XVIII)

paramento liturgico, 1700 - 1724

Paramento liturgico composto da una pianeta, due tonacelle, due stole e un velo da calice. Fondo in raso da 6 prodotto da un ordito e da una trama di fondo in seta rosa salmone scuro e da due trame liserées, una in seta verde e l'altra in seta perla; i medesimi fili eseguono motivi in gros de Tours di due fili dando luogo ad effetti damascati. Nel disegno interviene la trama liserée verde unitamente a trame broccate in oro riccio, argento filato, argento riccio, e in sete policrome (verde chiaro, blu e perla), legate in diagonale, direzione S da un ordito di legatura. In corrispondenza delle broccature in argento la trama liserée perla funge da trama di accompagnamento. Disegno: teorie orizzontali determinate dall'alternarsi di due complesse composizioni, rispettivamente formate da una cornucopia e da una fantastica conchiglia marina, entrambi in argento e oro. Da esse si originano grandi foglie, garofani, dalie, tulipani ed altri fiori descritti in oro, argento e tinte policrome. Fondo rosa salmone scuro. Gallone eseguito a telaio in argento filato e seta perla a motivi geometrici e a nastri. Fodera in taffetas verde

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lavorazione a telaio
    seta/ lampasso damascato/ liseré/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La qualità del decoro e la ricchezza dei filati impiegati qualificano il tessuto come esemplare di pregio ascrivibile, sulla base di dati stilistici, verso la fine del primo quarto del XVIII secolo, quando alle forme fantastiche che caratterizzano la tipologia dei disegni "bizzarres" cominciano ad associarsi, come nell'esemplare in esame, elementi più naturalistici rappresentati da fiori e foglie spesso di notevoli dimensioni (cfr, Thornton, "Baroque and Rococo Silks", 1965, pp. 99-101; Devoti, "L'arte del tessuto in Europa", 1974, p. 29). Nel 1795 don Gian Francesco Varsi annota tra le spese sostenute per la chiesa l'acquisizione du "un paramento in terzo, cioè Pianeta, e Tunicelle di broccato a oro ed argento a fondo rosso con guarnizione fine di glassè ossia gallone d'argento, e con fodra di sete verde, quale costa lira milla...", (Ponzini, 1994, p. 98). La data dell'acquisto molto avanzata rispetto a quella proponibile per il tessuto testimonia l'abitudine del prevosto di Pontolo, documentata anche per altri paramenti, di procurarsi stoffe di pregio, spesso recuperate da vesti ormai fuori moda, che faceva poi tagliare e cucire da sarti del luogo sotto le proprie direttive come si deduce dalla dettagliata descrizione riportata nel censuale dell'"Occoorredo di parati, per fortuna ancora in parte esistenti (King-King, "European textiles in the Keir collection", 1990, cat. 187, 189, p. 249)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800203035
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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