paramento liturgico - manifattura italiana (metà sec. XVIII)

paramento liturgico, 1740 - 1760

Gros de Tours a una trama liseré e tre trame broccate (una in oro filato, una in oro riccio, una in lamina d'oro). Colore: fondo verde, disegno verde e oro. Disegno: andamento ondulante verticale dato dallo svolgersi di doppi tralci con coppie di motivi a "ventaglio", dai quali nascono infiorescenze alternativamente volte verso dstra e verso sinistra. Galloni in oro filato, ad andamento leggermente sinuoso e dai bordi smerlati (una pianeta e i suoi accessori); in oro filato e in oro in lamina, con doppio nastro avvolto a "8" e rete nelle maglie (una pianeta con i suoi accessori); in oro filato e in lamina, a maglia e motivi a rombo ai suoi lati (una pianeta e acessori). Fodera: in tessuto di epoca posteriore, color azzurro intenso

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA seta/ gros de Tours/ liseré/ broccatura
    filo d'oro/ trama broccata
  • MISURE Altezza: 106
    Larghezza: 69
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Basilica della B. V. della Ghiara
  • INDIRIZZO via Corso Garibaldi, 44, Reggio Emilia (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scaltura cronologia puù essere circoscritta intorno alla metà del sec. XVII sia per la tecnica di escuzione, che vede l'intervento di trame broccate e di effetti per slegatura della trama di fondo, sia per l'impostazione ondulante verticale del disegno. In base a tali considerazioni questo esempio rientra in quella serie consistente di elaborazioni stilistiche, comunemente identificata come disegno "a meandri" e documentata dal 1740 al 1770 con una notevole ricchezza tipologica di varianti. Attribuite per la maggior parte alla Francia, tali stoffe si diffusero in Italia dove vennero copiate e riprodotte. Se la Catellani, nel suo studio del 1974, attribuisce a Venezia questo tessuto, non bisogna dimenticare tuttavia le manifatture piemontesi attive in quegli anni e in stretto rapporto con la Francia. Per un esempio piemontese, simile per tecnica e disegno (varia il colore e il fondo che è bianco), si veda M. Viale Ferrero, Tessuti e ricami, catalogo della mostra del barocco piemontese, Torino 1963, Vol. III, p. 11, scheda n. 16, tav. 8; per un secondo esempio, sempre piemontese si veda M. Di Macco, Tessuti, ricami, cuoi impressi, in Valle di Susa. Arte e Storia dall'XI al XVIII sec., catalogo a cura di G. Romano, Torino 1977, p. 178, scheda n. 11. Per il disegno a meandri si veda invece D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, pp. 30-31
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800200606
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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