Nettuno e Anfitrite

scultura, 1687 - 1690

Nettuno, dal volto barbuto e dai fianchi parzialmente avvolti in uno svolazzante panneggio, stringe con espressione ridente Anfitrite che cerca di liberarsi dalla stretta. Le due figure, dal movimento quasi opposto, sono sorrette dal delfino alla cui coda si stringe Anfitrite, quasi cercasse un appiglio

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA Marmo di Carrara
  • ATTRIBUZIONI Baratta Andrea (1639/ Post 1700): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO piazzale della Rosa, 10, Sassuolo (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura, eseguita tra il 1687 e il 1690, fu commissionata al carrarese Baratta per una fontana situata nel cortile della scala nobile del Palazzo Ducale di Sassuolo. Trasferita a Sassuolo nel 1756, il gruppo che tradisce la sua origine nel foro per l'acqua che zampillava dalla bocca del delfino, fu collocato dapprima nel parco. Andrea Baratta fu impegnato dagli Estensi anche nell'esecuzione di alcuni busti che restano comunque di qualità inferiore rispetto al " Nettuno e Anfitrite"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800198978
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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