velo di calice, elemento d'insieme - manifattura Trivelli Spalletti (sec. XVIII)

velo di calice,

Disegno (rapporto di disegno: cm. 16.5 x 129: impianto su assi paralleli, verticali e asimmetrici, di foglie a voluta e fiori piriformi, disposti in successione continua e sinuosa; da questi motivi nascono rametti fioriti uguali fra loro che vengono a occupare lo spazio delle anse, mutando alternativamente la loro direzione verso destra e verso sinistra. Colori: fondo avorio, disegno giallo, rosa, lilla, verde in gradazioni sfumate. Tecnica: taffetas a pelo strisciante; su un fondo taffetas si sviluppa il disegno prodotto per slegatura di una catena-pelo semplice e continua, ordita a fili di seta policromi in gradazioni sfumate. Passamaneria: un gallone tessuto in oro filato e cordonetto di seta giallo, decorato a motivi geometrici; dell'epoca (cm. 2). Fodere: tela di cotone ecrù

  • OGGETTO velo di calice
  • MATERIA E TECNICA seta/ laminata
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Trivelli Spalletti
  • LOCALIZZAZIONE Campagnola Emilia (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tessuti uguali a questo nel disegno e nella tecnica si conservano nel campionario datato agli anni 1750-1768, appartenente alla ditta Trivelli-Spalletti, operante a Reggio Emilia nei primi decenni del Settecento fino agli anni '80 (Reggio Emilia, Museo Civico). In questo registro commerciale i piccoli campioni tessili uguali, e pressochè simili nel disegno al tessuto del velo in esame, recano una data che copre appunto un trentennio circa di produzione, dal '50 al '70. Si tratta di tessuti di costo modesto perchè i motivi decorativi, eseguiti per catena e non per trama - come si tessevano le stoffe operate più ricche - richiedevano tempi di lavorazione più ridotti. Il disegno ricorrente in questo genere tessile (come anche in altri di moda in quel periodo, come il droghetto, il droghetto liseré e la messicana) era quello "a meandri", sensibilmente ridotto nelle dimensioni e variato nei dettagli decorativi e cromatici. Un esemplare uguale per tecnica e disegno si conserva nella Collezione Gandini del Museo Civico di Modena (camp. 110, parte IV), mentre altri campioni appartenenti alla medesima raccolta tessile modenese presentano affinità molto strette nel disegno e un'identica tecnica di tessitura (camp. nn. 110 bis, 106, 111, 112, 114)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800195382
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S28 (L.145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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