paramento liturgico - manifattura italiana, manifattura francese (prima metà sec. XVIII, sec. XVIII, sec. XX)

paramento liturgico, 1700 - 1749

Parti laterali della pianeta, stola e manipolo; lampasso fondo raso, disegno a trame lanciate legate in taffetas con effetto di controfondo, a una trama liserée e più trame broccate legate in diagonale. Colore: fondo rosa pesca, disegno avorio, verde, giallo, celeste, blu, lilla, viola, rosa. Disegno: due nastri a pizzo, uno dei quali reca all'interno una ghirlanda di fiori, si intrecciano ad "8" sviluppandosi in verticale lungo un percorso sinuoso. Nelle anse da essi formate si collocano composizioni floreali con rose, margherite e altri fiori. Pali centrali pianeta: fondo raso (gros de Tours nelle parti riportate); ricamo in seta a punto piatto, oro e argento filato per applicazione e a rilievo (supporto in grossi fili di canapa). Colore: fondo azzurro; disegno oro, argento, e ricca policromia sfumata. Disegno: la giunzione di diversi tagli non consente la lettura del disegno nella sua integrità. Tuttavia nel retro della pianeta si collocano composizioni di frutta poggianti su vassoi. Una di esse è caratterizzata dalla presenza di un uccello e dallo sviluppo di steli ricurvi accompagnati da tulipani, dalie e garofani. Nel davanti vengono ripresi, con poche varianti, i temi descritti

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA seta/ lampasso/ trama lanciata
    seta/ raso/ ricamo in seta/ ricamo a punto piatto/ ricamo in oro/ ricamo in rilievo con imbottitura/ ricamo ad applicazione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Agostino
  • INDIRIZZO via Sant'Agostino, 6, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sebbene manchi dello sviluppo completo del disegno, il tessuto che compone le parti laterali della pianeta e gli altri pezzi del paramento si qualifica con precisione per la presenza dei due festoni intrecciati disegnati sui modelli dei merletti. Questo elemento infatti lo avvicina alla produzione francese della prima metà del 700, caratterizzata da tipologie di disegno dette "a pizzo". Quanto al ricamo, il naturalismo con cui sono stati trattati i disegni, induce a collocarlo nella prima metà del sec. XVIII. Per il tessuto delle parti laterali si veda B. Markowsky, Europaische Seidengewebe, Koln 1976, pp. 64-66, fig. 518-524; D. Devoti, L'arte del Tessuto in Europa, Milano 1974, pp. 27-28; P. Thornton, Baroque and Rococò Silks, London 1965. Per i ricami si rimanda invece a M.Schuette, Il ricamo nella storia e dell'arte, Roma s.d.; E. Ricci, Ricami Italiani, Firenze s..; si veda inoltre L'art du Brodeur, par M. de Saint Aubin. in Descriptions des Arts, Paris 1770
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800195072
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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