paratoio, insieme di Brennona Giovan Francesco detto Giovan Francesco da Cremona (metà sec. XVI)

paratoio, ca 1548 - 1548

I banconi hanno tutti due trame, due battenti per un numero complessivo di quattordici specchi separati da fregi intagliati. Undici sono originali a tarsie con prospettive di arnesi, strumenti musicali, mobili su fondo scuro. Gli ultimi tre a sinistra sono, invece, in legno diverso e di fattura più semplice e corsiva. Un unico sedile a fianco della porta d'ingresso è privo di intarsi. Alzata: quattordici specchi con prospettive di città più uno contenente la croce. Gli specchi sono separati da lesene con tralcio di foglie d'acanto ad intaglio. Cornice con elmi, mascheroni su crani, il simboli pontificale tra le coppie di mitici animali dalle grandi code

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