aquila araldica Estense

scultura, post 1400 - ante 1420

L'aquila araldica degli Estensi è vista frontalmente a forte stilizzazione. E' eseguita a bassorilievo, in terracotta. Ha zampe divaricate, coda a ventaglio, artigli pronunciati e le grandi ali aperte, secondo un'iconografia comune al Quattrocento ferrarese (stemmi degli Estensi coevi in sigilli, miniature, ecc..)

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA Terracotta
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Siena (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello delle Rocche
  • INDIRIZZO via Trento-Trieste, Finale Emilia (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'antico castello di Finale Emilia fu restaurato ed in gran parte rifatto nella sua odierna struttura dall'architetto Giovanni da Siena, documentato nel 1424 e nel 1434 (Faccioli, op. cit., p. 46). Egli esercitava anche l'attività di scultore e dal Faccioli (op. cit.) gli è attribuita questa grande aquila araldica, che nella possenza delle forme e nel forte plasticismo del rilievo rivela i caratteri propri del gotico internazionale ampiamente rappresentato nella Ferrara del primo Quattrocento. Non si deve trascurare il fatto che in Emilia, a Bologna e a Ferrara era attivo in questi anni anche Nicolò dell'Arca. La testa fu violentemente scalpellata durante la Repubblica Cisalpina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800187570
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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