organo di Cavalletti Pietro (attribuito) (sec. XVIII)

organo, 1700-1799
Cavalletti Pietro (attribuito)
notizie sec. XVIII

Organo collocato in cantoria poggiante sul portale d'ingresso, cui si accede con una scala a chiocciola; cantoria in legno non pregiato, dipinta a tempera con undici riquadri divisi da lesene. Cassa d'organo poggiante sulla cantoria e addossata al muro della facciata: presenta due lesene ai lati, come false colonne, cornice mossa e diritta con parasta a voluta lignea culminante in un crocifisso. Una tendina dipinta a olio a guisa di sipario, raffigurante Santa Cecilia, copre la campata ad una cuspide con ali risalenti, originale

  • OGGETTO organo
  • MATERIA E TECNICA legno di abete
    legno di bosso
    legno di ebano
    LEGNO DI NOCE
    PIOMBO
    STAGNO
  • ATTRIBUZIONI Cavalletti Pietro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Travo (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo positivo posto in cantoria nella chiesa di Pigazzano, riveste un notevole pregio storico-artistico-organario in quanto la sua fattura risalirebbe al secolo XVIII ed è attribuibile ad un organaro operante a Piacenza, ma non piacentino, quale era Pietro Cavalletti. Originariamente l'organo era collocato nella chiesa di S. Matteo in Piacenza, sino a che questa non fu soppressa nel 1895. L'organo fu venduto alla Parrocchia di Pigazzano dall'Autorità Ecclesiastica per la somma di lire 300. Nello stesso anno fu riattato con l'aggiunta di qualche registro dall'organaro piacentino Ferranti per la somma di lire 500. La cantoria fu costruita ex novo dai falegnami Anceloni quando il signor Casella donò il legname per tale opera. Sappiamo che negli anni '70 di questo secolo lo strumento non suonava più: si deve al generoso e sensibile Parroco il restauro o meglio una revisione e pulitura operata nel 1988 dalla Ditta Pedrini di Binanuova, che ha permesso il ripristino ed il funzionamento dello strumento. Si tratta, infatti, di un tipico positivo di scuola emiliano-lombarda, che ricalca i motivi classici nella costruzione: mutazioni sino alla XXIX, Flauto in 5a, ed il caratteristico Cornetto, presente sempre negli organi del '700. La fonica è splendida, come pure il materiale impiegato avente un nucleo di canne molto antiche. Questo organo deve essere valorizzato ed inserito in manifestazioni culturali. Cfr. notizie presso l'Archivio Parrocchiale. Per l'analisi delle componenti dello strumento cfr. allegato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800163501
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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