candeliere d'altare, serie - ambito genovese (?) (inizio sec. XVII)

candeliere d'altare, ca 1600 - ca 1610

Base a sezione triangolare poggiante su piedi leonini e definita lungo i profili da nastri piatti avvolti a voluta: sulle tre facce cartelle includenti le figure a mezzo tondo della Madonna col Bambino, di San Giovanni Battista e di San Bernardo; dalle cartelle si dipartono pendoni con frutta cui si sovrappongono aquile in posizione araldica. Mensole di raccordo decorate a volute sostengono il fusto risolto in due nodi principali, uno ovoidale con cherubi e pendoni di frutta, l'altro a balaustro ornato da un giro di foglie allungate. Al di sopra un bocciolo bombato percorso da baccellature

  • OGGETTO candeliere d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura/ fusione/ laminazione
    legno, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Genovese
  • LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Purtroppo in mediocri condizioni conservative, i due candelieri hanno un notevole valore storico-artistico, sia per la cronologia che per la qualità esecutiva. Le caratteristiche formali (i piedi a protome leonina, l'utilizzo di elementi architettonici per costruire l'impianto, l'ornato minuto e poco rilevato che anima la superficie senza mascherare la struttura), nonché i motivi stessi della decorazione (volute rigorosamente affrontate a suggerire il motivo della candelabra, animali in posizione araldica) rimandano senz'altro a una cultura tardomanierista che appena si apre, nelle linee mosse dei profili, al gusto seicentesco. E' raro che l'arredo ecclesiastico conservi pezzi così antichi, essendo la suppellettile liturgica naturalmente sottoposta al degrado dell'uso e i candelieri in particolar modo; in questo caso si tratta tra l'altro di un prodotto di raffinata manifattura, che traduce con abile lavoro di sbalzo e cesello un'invenzione compositiva varia e al contempo equilibrata, in cui risaltano sia gli ornati che le figure. Ci pare verosimile una provenienza genovese, considerata la grande tradizione che il capoluogo ligure vanta nell'artigianato orafo fin dal Cinquecento, e date le assonanze riscontrabili con alcuni pezzi coevi pubblicati (Franchini Guelfi, 1982)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800157033
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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