elementi decorativi
dipinto,
1664 - 1666
Lombardi Antonio (1600/ 1673)
1600/ 1673
Reti Francesco Maria (1624/ 1686)
1624/ 1686
L'intero soffitto dell'oratorio è coperto da un dipintura a fresco. Le tre volte delle navate sono suddivise in quattro spartimenti; si alternano in essi putti disposti in cerchio in una giostra di movimenti e putti isolati da una fasciatura disposta a croce di S. Andrea che divide la cuopola in quattro spicchi. Altri putti, fogliame e componimenti floreali si trovano nelle fasce delle arcate, insieme ad ovati aggettanti in stucco. Alle angolature degli spartimenti e dentro lunette inquadrate nella parte alta delle pareti laterali, sono immagini di Santi e Beati comprottetori di Parma, per lo più cittadini parmigiani che senza aver ricevuto la canonizzazione ufficiale, hanno condotto vita di santità
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
muratura/ intonacatura/ pittura
-
MISURE
Profondità: 5.65
Lunghezza: 10.33
Larghezza: 15.82
-
ATTRIBUZIONI
Conti Giovanni Maria Detto Della Camera (e Aiuti)
Lombardi Antonio (1600/ 1673)
Reti Francesco Maria (1624/ 1686)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Oratorio di S. Ilario
- INDIRIZZO Strada Massimo D'Azeglio, 43, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi sono eseguiti da Giovanni Maria Conti detto della Camera, figlio di Giambattista, con l'aiuto di Antonio Lombardi, parmigiano e di Francesco Maria Reti, figlio di Luca, che, presente a Parma fin dal 1612, intervenne anche al Teatro Farnese. Lavorarono all'Oratorio per due anni, fra l'agosto del 1664 e furono pagati il 18 dicembre di quell'anno £. 4.963 e soldi 19. Il Conti ricevette a parte £. 63 per aver dipinto da solo la bella figura della balia lattante che verso la metà del sec. XIX fu staccata dal portico dell'Ospedale e trasportata alla Pinacoteca di Parma. Appare diretta negli affreschi l'ispirazione del Conti e collaboratori alla cupola correggesca di S. Giovanni Evangelista nella disposizione dei Santi entro i pennacchi della cupola. La ripetizione dei putti e di vasi alchemici è una lettura manierata di Correggio e Parmigianino, quindi della pittura rinascimentale d'ambito parmigiano. Oltre ai documentati restauri avvenuti a partire dall'ottobre 1980 fino al 1982, si ha notizia di un superficiale intervento eseguito nel 1884
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800151275
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0