calice, post 1766 - post 1766

Piede a base mistilinea su più gradini, tripartito in senso verticale da volute architettoniche cui si addossano in varie posizioni putti dorati a tuttotondo; nelle facce, ornate inferiormente da volute fitomorfe e rami d'alloro, sono ovati, a fondo finemente puntinato, includenti i simboli della Passione e sostenuti da nastri appesi a borchie, impreziositi da pendoni vegetali. Gli stessi motivi decorativi sono riproposti nel nodo principale del fusto di foggia piriforme, e nel sottocoppa a margine libero, sostituendo ai putti dorati della base cherubi in argento a forte rilievo

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Bonani Alessandro (1735/ 1808)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone AB identifica l'autore del calice in Alessandro Bonani, artefice di buona levatura, tra i principali ed attivi argentieri del secondo Settecento parmense (cfr. Colla 1991, pp. 88-89; Mordacci 1997, pp.108-114; Cattani-Colla 2005, pp.87,104,234,298,354,465,518). Nella sua vasta produzione sia sacra che profana domina talora un'esuberanza tipicamente barocchetta, talora, soprattutto nelle opere della maturità, un rigore di stampo neoclassico. Il pezzo in esame, di gusto pienamente settecentesco nel dinamismo formale, si caretterizza per la bella idea compositiva e per la grande evidenza plastica dei decori, resi tuttavia, come talora accade in Bonani, con un fare un po' rapido specie nella definizione delle figure.L'iscrizione ci informa che il calice fu donato da Alessandro Pisani, Vescovo di Piacenza dal 1766 al 1783, e già Arcidiacono presso la Cattedrale di Parma: è verosimile che la commissione del calice si collochi a ridosso della nomina episcopale di Pisani, il quale potrebbe aver offerto l'oggetto alla Cattedrale in occasione di una sua solenne celebrazione di congedo e ringraziamento all'altare di S. Bernardo, qualche mese dopo la nomina stessa (cfr. Allodi 1856, p. 387). La bottega cui il Pisani si rivolse è peraltro la stessa che eseguì un calice del tutto simile analogamente da lui offerto a memoria del proprio servizio alla chiesa oggi soppressa di S.Marcellino (attualmente conservato presso la chiesa di S.Tommaso, cfr.Fornari Schianchi 1979, pp. 458-459)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800148751
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nel controfondo del piede - ALEXANDER PISANI PLACENTIAE EPISCOPUS OLIM PRAEPOSITUS DONO DEDIT - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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