organo di Ditta Serassi, Coppini Pietro (prima metà sec. XVII, sec. XIX)

organo, 1864 - 1864
Ditta Serassi (notizie Prima Metà Sec. Xix)
notizie prima metà sec. XIX
Coppini Pietro (notizie Prima Metà Sec. Xvii)
notizie prima metà sec. XVII

L'organo è inquadrato in una ricca cornice barocca con frontone spezzato fortemente aggettante, al centro del quale si erige un angelo. Lo spazio in cui sono collocate le canne di facciata è incorniciato da ricche decorazioni a volute, festoni floreali, angioletti, elementi architettonici di sostegno. Al di sotto una balaustra divisa in cinque pannelli decorati con motivi a volute e a ricci, inginocchiata su sei piedritti a volute. Dietro le canne di facciata una paratia in legno che simula un drappo dipinta in verde cangiante. Le canne di facciata formano una cuspide con le ali laterali ascendenti

  • OGGETTO organo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    METALLO
  • ATTRIBUZIONI Ditta Serassi (notizie Prima Metà Sec. Xix): esecutore dello strumento
    Coppini Pietro (notizie Prima Metà Sec. Xvii): falegname della cassa dell'organo
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'organo primitivo, collocato presso la cappella di S. Benedetto a sinistra del presbiterio, ebbe le parti in legno eseguite da Marcantonio Zucchi e ultimate da Pasquale Testa su disegno di Girolamo Mattola. Il Mattola stesso dipinse poi a chiaroscuro gli sportelli. Tra il 1644 e il 1650 l'organo fu trasportato dove si trova tuttora; in quella occasione le ante del Mattola (oggi perdute) furono appese per qualche tempo sul fondo della chiesa. Nel 1651 si iniziarono i lavori per un nuovo organo di cui oggi rimane la bella cassa, eseguito da Maestro Pietro Coppini. Per quanto riguarda lo strumento, quello attuale fu costruito nel 1864 dai fratelli Serassi di Bergamo. Esso fu poi ampiamente restaurato e in alcune parti rifatto (soprattutto per quanto riguarda la parte meccanica) dalla Ditta Tamburini nel 1928 e revisionato ulteriormente nel 1943. La ditta ha inoltre costruito un secondo organo espressivo, che è stato collocato dietro la prima finestra a sinistra del coro. I due organi sono collegati tra di loro e comandati elettricamente dalla consolle posta dietro l'altare maggiore. L'insieme dei vari organi (organo principale nella parete sinistra del presbiterio, organo esperessivo sulla parete destra, secondo organo espressivo nel coro) consta di 4338 canne; 16 registri di effetto reale, ottenuti meccanicamente; tutti i registri hanno le super ottave reali e per ogni registro il numero delle canne sale da 58 a 68. Si tratta di uno strumento di particolare perfezione (cfr. il numero unico sull'organo di S. Giovanni in occasione dell'inaugurazione del 1931 conservato in Biblioteca Palatina; altre notizie dirette sono state raccolte da padre Mauro responsabile del complesso organistico nella chiesa)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800145017
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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