portale - ambito parmense (fine sec. XVII)

portale, 1691 - 1691

Portale in pietra arenaria scolpita decorato con motivi di festoni e grappoli di frutti che si raccolgono al centro, dove si scorge una testa alata di cherubino. Ai lati, entro risalti a squadro, motivi gigliati fanno da sostegno alla trabeazione scandita da un timpano spezzato che reca al centro l'immagine di San Biagio. Essa è incorniciata e arricchita con girali laterali che giungono in alto a sorreggere una ulteriore piccola trabeazione con motivi di festone e altra testa alata di cherubino. All'estremo superiore è scolpita una croce

  • OGGETTO portale
  • MATERIA E TECNICA pietra arenaria
    pietra/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE Corniglio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di notevole interesse artistico, oltre che prettamente religioso e storico; è ricordata nella guida dedicata all'arte della provincia di Cirillo e Godi (1986, pag. 208) come "interessante il ricco portale di arte locale". Ai lati sono presenti gigli farnesiani e l'analisi di questo particolare, insieme ad altre considerazioni stilistiche, fanno ritenere la mano realizzativa, certamente non disprezzabile, di ambito parmense (purtroppo al momento ancora anonima). Menzionata specificatamente da poche fonti mai antiche, come ad esempio Dall'Olio (1960, pag. 273) che la definisce "bel portale in arenaria del 1700", questo portale in pietra scolpita fa ancora da corona al portone originale in legno della chiesa, certamente coevo (vedere scheda). L'opera si rifà a modelli cinquecenteschi e tra i possibili rimandi formali non va escluso un richiamo all'ancona del XVI secolo conservata nella stessa chiesa (veder la scheda relativa). La data 1691 è incisa nella pietra e ciò, oltre ad avere la possibilità di assegnare cronologicamente il manufatto, ci è anche utile per notare il lieve "ritardo" formale, causato dal luogo artisticamente decentrato ove l'opera è nata, che caratterizza questo tipo di produzione stabilmente ancorata a moduli consolidati ormai da secoli. Nelle iscrizioni incise nella pietra si fa riferimento a Don Bartolomeo Bianchi che fu rettore di questo edificio sacro dal 1688 al 1734 (E. Dall'Olio 1960, pag. 273). L'attuale edificio di questa chiesa risale alla metà degli anni Sessanta del XVII secolo per cui si comprende come ci sia voluto qualche anno per realizzare questo manufatto in pietra che reca l'immagine di San Biagio al centro.L'opera è in buon stato di conservazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800143528
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI vicino alla croce in alto - UMILITAS PATIENTIA UBIDENTIA PAUPE (RTA) S - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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