altare - ambito emiliano (sec. XVIII)

altare, 1730 - 1740

Su un basamento a due gradini con membrature dorate e decorazioni policrome a finto marmo (tonalità rosse, verdi e brune) poggiano, lateralmente, i plinti che sostengono le due colonne tortili decorate con cordonature e capitelli corinzi dorati. Internamente, intorno alla cornice, si scorge una zona dipinta a finto marmo e ai lati due fasce, in tonalità più chiara, con motivi dipinti di lineari volute intrecciate. La trabeazione è interrotta lateralmente dove il fronte si piega di 45 gradi, pur nella continuità delle decorazioni. In alto, tra i timpani, s'innesta una cimasa traforata con ampio cartiglio e motivi intagliati di foglie e fiori stilizzati. Esternamente, poggiate sulla base, due banderuole completano l'insieme con motivi di girali e foglie intrecciate

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LOCALIZZAZIONE Corniglio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ancona d'altare lignea decisamente interessante, anche se viene solamente definita "rustica" - usano in molte occasioni questa terminologia - da Cirillo e Godi nella loro guida al territorio parmense (1986, pag. 210). Gli stessi studiosi comunque concordano nel ritenerla realizzata nella seconda metà del Seicento; su questo punto non c'è però sicurezza perché se è vero che la tecnica dell'intaglio particolarmente curato pare in effetti riferirsi al XVII secolo, maggiormente verosimile è l'ipotesi di F. Bertolotti che nel 1978 (schedatura), quindi qualche anno prima della guida parmense, la posticipa di qualche decennio. Si può ipotizzare che la sigla P.I.R. riportata sul cartiglio in alto possa riferirsi a don Paolo Iappini, rettore della chiesa di Canetolo dal 1729 al 1757 (citazione dell'altare nella visita Pettorelli 1762-63, pag. 94; nella visita Turchi 1789 pag. 324 e visita pastorale Crescini 1829, pag. 297). Tra l'altro l'edificio attuale risale all'inizio del Settecento, probabilmente al 1714 (visita pastorale Marazzani 1713-1714, pag. 358) con canonica realizzata nel 1762. Mettendo insieme queste date - ricordando l'iscrizione sul cartiglio - si tende quindi a propendere per una datazione agli anni Trenta e Quaranta del Settecento. L'ipotesi seicentesca, assommata a una ridipintura settecentesca al tempo di don Iappini, con "aggiornamento" della coloritura e messa in opera dell'iscrizione sul cartiglio, pare troppo complicata per essere accettabile in questo frangente. Del resto va tenuto presente che, in un territorio periferico di montagna le novità artistiche giungevano fatalmente con ritardo rispetto ai centri. L'esecuzione dell'intaglio, come si diceva, è assai fine e si potrebbe anche ipotizzare - ma al momento non esistono ulteriori informazioni in merito - una mano non strettamente parmense ma comunque sempre emiliana. Attualmente al centro dell'ancona è posta una statua novecentesca del Cristo Sacrocuore, mentre nella fotografia della schedatura del 1978 è visibile un crocifisso in legno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800143469
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto su cartiglio - MATER GRATIARUM P.I.R - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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