navicella portaincenso di Barbieri Stefano (sec. XVIII)

navicella portaincenso,

Piede a base circolare con orlo piatto, che una gola puntinata raccorda al campo interno bombato decorato da un gioco di carnose foglie d'acanto; il fusto è risolto in un nodo principale piriforme, segnato da due giri di fogliette e pendoni di frutta appesi a nastri; questi ultimi ritornano in maggiori dimensioni anche nella coppa, dipartendosi da grandi cespi di foglie d'acanto disposti sui lati frontali e da due cherubi quasi a tuttotondo alle estremità laterali; sulle due valve del coperchio, entrambe mobili, si dispone un gioco asimmetrico di foglie d'acanto con fiore centrale, aperto a corolla in un caso e chiuso a bocciolo nell'altro; le prese degli sportelletti sono realizzate a fusione in forma di allungati e sottili delfini avvolti su se stessi

  • OGGETTO navicella portaincenso
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Barbieri Stefano (notizie 1720-1737)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Molto alta è la qualità di questo pezzo, i cui motivi decorativi si caratterizzano per una resa estremamente morbida e naturalistica tanto nell' elemento vegetale quanto nella fisionomia dei due cherubi laterali; raffinatissimo è poi il trattamento della materia, che profila con una larga ed evidente incisione a cesello ogni forma e la segna con un'altrettanto evidente puntinatura, creando uno straordinario effetto luministico e di rilievo. La navicella denota il fare di una manifattura del primo Settecento che ancora indugia sulla ricchezza decorativa barocca, ma la alleggerisce con una nuova grazia e una maggiore libertà compositiva; è attendibile identificare in essa l'elemento superstite di un servizio per incensazione pagato in data 4 novembre 1726 (Registo Mandati) a Stefano Barbieri, argentiere che nei primi anni del secolo risulta dai documenti essere fornitore privilegiato della Cattedrale. Pochissime sono le sue opere conservate, ma numerose le commissioni documentate, anche di grande importanza (cfr. Cattani 1991, pp.67-70; Mordacci 1994, p. 101), che spesso lo videro al fianco di Michele Cruer, di cui dovette essere socio di bottega: l'assonanza stilistica e tecnica della navicella con le opere di quest'ultimo, conservate in numero più rilevante e meglio note (cfr. Colla 1991, pp.57-66), conferma l'attendibilità della proposta attributiva avanzata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800142644
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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