ancona,
Ancona con colonne composite di marmo nero che sostengono uno sfarzoso frontone spezzato entro cui è inserita una cimasa decorata da un viso alato di cherubino al centro e sormontata da due angioletti in marmo a tutto tondo che reggono una croce metallica. All'interno della cimasa, entro cornice a volute, una piccola tela raffigurante S. Napoleone in estasi (vedi scheda n. 573). Adagiate al lati del frontone le rappresentazioni allegoriche della Fede (a sinistra) che abbraccia la croce, e della Prudenza (a destra) con un agnellino in grembo. Trafugata la statuina raffigurante l'Immacolata, in bronzo dorato, posta a coronamento dell'edicola del tabernacolo
- OGGETTO ancona
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MATERIA E TECNICA
breccia/ intaglio/ intarsio
marmo nero antico/ intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Parmense
- LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera pregevolmente lavorata, ricca di marmi e bronzi, era posta un tempo, prima del 1812, sull'altare maggiore della chiesa delle Teresiane (Donati 1824, p. 21). Venne trasferita qui (inisieme alla balaustrata, scheda n. 566) in quella data per volontà del cardinale Caselli (Scarabelli Zunti, Materiale per una guida..., v. I, c. 67) subito dopo la soppressione della chiesa e del convento delle Carmelitane Scalze di S.Teresa (come ricorda sempre il Donati 1824, pp. 140-141, la chiesa venne soppressa effettivamente nel 1810, ma il 1 giugno 1816 con decreto sovrano, il convento venne riaperto e dopo le spoliazioni subito dalla chiesa, si rinnovarono gli altari) e fu consacrato nel luglio del 1813, soppiantando il vecchio altare in legno dorato che fu portato nella chiesetta di S.Ilario di Baganza (Testi 1934, p. 107). E' doveroso ricordare che l'ancona giunse in cattedrale privo dell'originaria pala, una della più belle opere del milanese "Cav. Francesco del Cairo rappresentante Nostro Signore, S.Giuseppe e la Santa titolare (S.Teresa)", commissionata dalla famiglia Zoboli, collocata e tuttora custodita nella Galleria Nazionale di Parma (scheda a cura di N. W. Neilson, in Galleria Nazionale di Parma. Il Seicento, Milano 1999, pp. 92-93), come pure vuota appariva la cimasa, per la quale, in quel 1812, un "moderno pittore" (nota di Scarabelli all'edizione di Donati 1824, p. 21; edizione presente nella Soprintendenza di Parma e Piacenza) realizzò un estatico S.Napoleone
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800142509
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0