Sposalizio di Maria Vergine
dipinto
ca 1519 - ca 1519
Araldi Alessandro (1460 Ca./ 1528)
1460 ca./ 1528
La scena dello "Sposalizio" è inserita all'interno di una sobria architettura rinascimentale. L'andamento circolare dell'abside è ripreso dai personaggi che si dispongono intorno alla figura del vescovo colto nell'atto di benedire il gesto tra Giuseppe e Maria. Alle spalle della Vergine, sulla sinistra, nel seguito di donne che l'accompagna, si riconoscono S. Caterina con la ruota e, in primo piano , S. Barbara con la torre, ritratta frontalmente mentre cattura lo sguardo dell'osservatore. Sulla destra Giuseppe, che porta con sé uno strano vessillo con un'aquila, è attorniato da giovani che tengono tra le mani delle verghe
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Araldi Alessandro (1460 Ca./ 1528)
- LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La "ricca composizione sulla maniera antica" (Bertoluzzi 1830, p. 90), quadro considerato dalle fonti il capolavoro dello Araldi (Donati 1824, p. 25), era attribuito dal Casapini (in Il Parmigiano ossrevatore delle bellezze della sua patria, ms. 1452/18, 1826, presso Biblioteca Palatina di Parma) a Luca d'Olanda. L'opera, invece, venne commissionata al pittore parmense il 23 febbraio 1519 dalla Congregazione di S.Giuseppe, con l'obbligo di terminarla entro un anno, come si evince dal rogito stilato dal notaio Francesco Pelosi "fra gli ufficiali e la Confraternita di S.Giuseppe e il Sig. Alessandro Araldi pittore parmigiano, al quale si commette di dipingere lo sposalizio di S.Giuseppe, ricco di figure e con la maggior maestria possibile, concedendogli un anno di tempo e il compenso di 25 scudi d'oro del sole". La tavola testimonia una particolare finezza nella resa più sciolta delle forme, nell'atteggiare vario dei volti, ed una maggiore comprensione da parte dell'Araldi dei grandi modelli a cui questi si ispira: dal Costa al Francia, dall' Aspertini al Perugino, fino a citare direttamente il giovane Raffaello dell'omonimo dipinto di Brera, contaminandolo però di armonie lombarde. Oltre alla già segnalata bibliografia si consiglia anche la consultazione di : RICCI C., Alessandro Araldi e Josaphat Araldi, in "Rassegna d'arte", 1903, p. 136; CROWE J.A.- CAVALCASELLE G.B., A History of Painting in North Italy: Venice, Padua, Vicenza, Verona, Ferrara, Milan, Friuli, Brescia from the Fourtheenth to the Sixteenth Century, Londra 1912, v. II, p. 300
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800134619
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0