fuga in Egitto

dipinto, 1766 - 1766

Intonazione generale azzurrina nel paesaggio, note vive specie nella rossa veste della Madonna

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Cignaroli Giambettino (1706/ 1770)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro giunse a Parma l'11 settembre del 1766 accompagnato da una lettera in cui il Cignaroli ordinava che la tela non venisse esposta al pubblico fino a quando non fosse arrivato il dipinto di Pompeo Batoni. Visto che questo quadro tardava ad arrivare, nel 1769, a chiesa inaugurata, la Fuga in Egitto del Cignaroli venne finalmente scoperta. Il dipinto gli era stato commissionato da Mons. Alessandro Pisani e gli fu pagato con un compenso di 180 zecchini. L'opera ottenne una grande approvazione ed in effetti, per l'impostazione equilibrata e solenne come per le luci morbide, elementi caratteristici del pittore, fu per gli allievi dell'Accademia parmense motivo di studio, specie per il particolare esotico della Sfinge. Un disegno preparatorio del Cignaroli è conservato nella raccolta Ambrosiana di Milano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800124824
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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