stalli del coro di Valenti Angelo (seconda metà sec. XVIII)

stalli del coro, 1766 - 1766

Il coro ligneo è di fattura piuttosto austera e presenta alcuni motivi ornamentali. I tre scranni centrali , con braccioli intagliati e decorazioni a fogliame, sono sormontati da una cimasa mistilinea a più risalti e motivi ornamentali a foglia. Gli schienali proseguono da entrambi i lati con semplici incorniciature e fregi. Davanti ai tre scranni è posto un inginocchiatoio intagliato (vedere la scheda relativa)

  • OGGETTO stalli del coro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI Valenti Angelo (notizie 1766)
  • LOCALIZZAZIONE Corniglio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo della chiesa parrocchiale di Corniglio è uno dei pochi cori ancora in loco e meglio conservati degli edifici sacri di tutta l'Alta Val Parma, tanto da permettere un'analisi approfondita sul tipo di intaglio ligneo, controllato e non certamente disprezzabile e anzi degno di estrema attenzione. L'opera è segnalata come manifattura dell'ebanista Angelo Valenti dalla guida al parmense di Cirillo e Godi (1986, pag. 205) e assegnata al 1766 - data su cui c'è convergenza di opinioni - forse grazie a firma e data iscritte in passato sul legno dello scranno principale (Dall'Olio 1960, pag. 65). Ciò è anche attestato dalla nota inedita rintracciata nell'inventario "Documenti d'archivio 1600-1700, Memorie" (AVPr n. 68), dove si definisce l'autore come originario "di Lugo". Di Valenti , ebanista parmense, sempre in questa chiesa è anche un credenzone datato attualmente conservato in sagrestia e in non ottimali condizioni conservative. Al coro è attualmente avvicinato quello che Giuseppe Cirillo e Giovanni Godi definiscono "letturino", ossia una sorta di mobile-leggio posto in fronte ai tre sedili centrali, che risulta essere, anche per analisi stilistica, decisamente differente nello stile. Cirillo e Godi (1986, pag. 205) lo assegnano a Giovanni Gonizzi, l'autore del portale di questa medesima chiesa (vedere la scheda relativa), del quale nel parmense non si sono rintracciate al momento altre opere. Lo stesso vale per Valenti - nome dedotto da precedenti fonti librarie, come si vede - , evidentemente un autore locale in grado comunque di portare a compimento un manufatto ligneo non certamente disprezzabile e realizzato nel periodo di presenza in qualità di arciprete di don Giuseppe Marchini (1733-1774). Questo bell'oggetto è poi citato nelle versioni trascritte novecentesche di un manoscritto steso da Giuseppe Albertelli nell'Ottocento, "l'Inventario dei beni immobili e mobili di ragione della chiesa parrocchiale di S.M. Assunta in Corniglio" (1934, n. 56 e 57), dove viene definito "coro con i suoi sedili di legno di noce e seggiolone nel mezzo a tre posti". Sul Valenti vorrebbe comunque la pena spendere più tempo in altre sedi editoriali, magari tentando di costruire un nucleo di opere avvicinabili alla sua alta maniera dell'intaglio ligneo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800112073
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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