CRISTO DEPOSTO NEL SEPOLCRO v. Deposizione di Cristo nel sepolcro

dipinto, 1640 - 1660

Gesù sta per essere calato nel sepolcro mentre Maria cade svenuta San Giovanni a sinistra stringe al petto i piedi di Gesù e le Marie piangono. Il colorito vivace fa pensare ad un artista veneto poco curante della forma ma efficace nel dare espressione alle figure e vivacità ai movimenti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto-romagnolo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Facchi Alessandro
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nessuna base storica per l'attribuzione. Si può solo indicare come tempo approssimativo dell'esecuzione la fine del Cinquecento o ammettendo che il pittore sia ritardatario la prima metà del Seicento. Il colorito caldo e lucente è più frequente nelle pitture delle province di Ravenna, Ferrara e Rovigo e fa pensare ad un artista secondario di queste regioni. Dopo il primo intervento di restauro del 1968 il dipinto è stato attribuito su base stilistica da Lucia Fornari Schianchi ad Alessandro Facchi, artista ignoto ai lessici, che copia qui la "Deposizione" di Pordenone (1529-30) nella chiesa dei Francescani a Cortemaggiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800107699
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1971
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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