paesaggio
dipinto,
ca 1680 - ca 1699
Pizzoli Gioacchino (1651/ 1733)
1651/ 1733
La tempera raffigura in primo piano una quinta arborea. Sullo sfondo si può vedere uno specchio d'acqua sulle cui rive è adagiato un borgo sormontato da una roccia
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 291
Larghezza: 72
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ATTRIBUZIONI
Pizzoli Gioacchino (1651/ 1733): ESECUZIONE
- LOCALIZZAZIONE Lubriano (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa tela, come le altre dello stesso artista che sono state presentate nel corso dell'asta Christie's, proviene da una stanza della Villa Boncompagni, poi Pepoli, a San Lazzaro di Savena. Le tele sono da collocarsi intorno al 1680-1699, dopo il prolungato soggiorno del Pizzoli in Francia e sono molto vicine alle tempere di Villa Pallavicini a Croce del Biacco, in quanto entrambi i cicli attingono a prececenti esempi romani, da Dughet a Onofri, ma anche a fonti nordiche, sull'esempio dei paesaggisti francesi e fiamminghi. Si deve allo Zucchini l'identificazione di un inventario che ha consentito di assegnare al Pizzoli le opere (già Archivio di Stato di Bologna, Archivio Pepoli, n. 144). Il complesso, uno dei più pregevoli della pittura di rovina a Bologna all'inizio del Settecento, si caratterizza per le larghe aperture paesistiche, che in qualche modo anticipano la soluzione della "stanza a paese"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800035534
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
Albonico
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0