L'Adorazione dei Magi. adorazione dei Re Magi

dipinto,

L'iconografia è quella tipica della "Adorazione"; su di uno sfondo architettonico Gaspare, il piu' anziano dei Magi, è inginocchiato dinanzi al Bambino che sta sulle ginocchia della Vergine e gli offre il suo dono: l'oro. In piedi, a lato e dietro di lui, Baldassarre (il moro), Melchiorre (il piu' giovane) e Giuseppe. Nel loro seguito si notano cavalli e altre figure. Evidenti sono i segni della loro origine orientale (turbanti, ecc....). Raffinati e preziosi gli scrigni che contengono i doni, in primo piano a destra. Nel tardo Medio Evo i Magi simboleggiavano le tre parti del mondo allora conosciuto che rendono omaggio a Cristo, ma il tema venne anche usato per simboleggiare la sottomissione del potere temporale alla autorità della Chiesa. Cornice liscia, modanata, e dipinta di giallo. I contributi bibliografici citano l'opera come firmata; la firma però non è stata riscontrata, essendo forse divenuta illeggibile

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Menzocchi Pier Paolo (1535 Ca./ Notizie Fine 1589)
  • LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, attribuito in passato a Francesco (1928, p. 115) è invece opera di Pier Paolo Menzocchi, la cui educazione pittorica maturò in clima già controriformistico e in stretto rapporto con l'arte del padre Francesco, di cui fu allievo col fratello Sabastiano. La sua attività fu strettamente legata agli ambienti ecclesiastici forlivesi piu' elevati, dei quali, per un certo periodo, divenne pittore ufficiale, come testimonia la presenza di altre sue opere nel Seminario di Forlì (1988, p. 67) tutte databili fra il 1575 e il 1578 (alcune datate) che continuano "a interpretare forme e modelli tardo-manieristici con accenti di tenera pietà religiosa" (1988, p. 75). Una tela di analogo soggetto fu dipinta da Pier Paolo per la chiesa di San Domenico a Cesena, dove è conservata (dipinta probabilmente dopo il 1585). In entrambe, "la fervida spiritualità che anima le figure di un movimento definito dall'Arcangeli "protobarocco" si tramuta in un sentimento agitato ed esasperato" (...) e i dipinti paiono esprimere "l'ideologia dell'alta gerarchia ecclesiastica nel fare emergere in primo piano le figure eleganti dei Magi col loro seguito, mentre nel fondo sono relegate le figure dei pastori, e nel mantenere le distanze fra le categorie sociali non legate da una identica partecipazione all'evento sacro" (1988, p. 68)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800034472
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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