Gesù tra S. Antonio Abate e S. Antonio da Padova

dipinto,

Le due figure di santi si stagliano alte e spesse tra un paesaggio marino lontano e le lanose nuvole del cielo che si aprono a mandorla per darspazio alla solenne figura di Gesù bambino benedicente

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Nagli Francesco Detto Centino (1629/ 1675)
  • LOCALIZZAZIONE Saludecio (RN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato attribuito a Nagli da Pasini (1967), che riconosceva nell'autore un'origine romagnola e un'influenza del Reni e del Guercino per la sensibilità luministico-cromatica presente. Altre radici artistiche sono state individuate nel robusto artista di Pieve di Cento Benedetto Zalare (Arcangeli, 19??, p. 270) e "nell'aspra naturelezza" del Guerrieri di Fossombrone. Le monumentali figure che costituiscono la scena infatti partecipano di una "intensa e fissa iconicità, estranea al clima bolognese e ben radicata invece nella provincia romagnola" (Colombi Ferrtti, 1982, p. 119) . Questo elemento se da una parte si ricollega al fenomeno della controriforma, dall'altro canto si realizza con un naturalismo "lento, solido, talvolta incantevole", proprio come questo dipinto da collocarsi probabilmente alla tarda maturità dell'artista, pressochè coevo al "San Martino" della collegiata di Verucchio, datato 1655. Per riprendere le parole dell'Arcangeli (1952) è il periodo in cui "diminuita la solidità chiaroscurale delle opere giovanili, il Centino è rimasto un custode geloso di quel caravaggismo "in chiaro" su cui si era formato e quasi un purista"
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800034416
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1967
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1990
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Nagli Francesco Detto Centino (1629/ 1675)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'