reliquiario - manifattura emiliano-romagnola (sec. XIX)
reliquiario
1800 - ante 1848
Base ovoidale contrassegnata da tre conchiglie, impugnatura a vaso che si innesta nella mostra a forma di croce, ornata da piccole volute di foglie e baccellature. Alle estremità dei bracci le teste degli evangelisti, dorate e avvitate. Teca a forma di croce, vetrata. La croce è d'argento, la base di metallo dorato
- OGGETTO reliquiario
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione
metallo/ laminazione/ argentatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Emiliano-romagnola
- LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto fu donato nel 1848 dal sig. Michele Bosi, padre dell'ing. Ignazio, molto legato agli artisti faentini del momento e imparentato con gli argentieri faentini Vitené e Zaniboni (com. or. Golfieri). La parte superiore è stata innestata sulla base ottocentesca, ma è con molta probabilità riferibile agli ultimi decenni del settecento: i due pezzi sono stati quindi assemblati da oggetti diversi in occasione del dono. Anche le teste degli evangelisti, in fusione, paiono aggiunte in occasione del rifacimento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033081
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0