pisside - manifattura romano (sec. XIX)

pisside, 1815 - 1817

Lungo il margine del piede un giro di palline, seguito da un altro di foglioline appuntite e più sopra da una ghirlanda. Il dosso è diviso in tre parti da cadute di un eucarpo di fiori: su ogni specchio è applicata una targa ovale con stemma di Pio VII. La coppa è decorata in basso e nel coperchio da altri giri di foglie stilizzate

  • OGGETTO pisside
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ sbalzo/ doratura
  • LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornato è decisamente neoclassico, molto accurata la esecuzione. La pisside è un dono del cardinal Codronchi alla chiesa di S. Salvatore ed è passata a S. Stefano nel 1935 quando S. salvatore fu soppressa. Il bollo raffigurante "una testa di giovane" potrebbe essere con molta probabilità il n. 1188 del repertorio del Bulgari che risulta di ignoto. La "testa di moro" è forse il bollo n. 164 del repertorio del Bulgari e risulterebbe come bollo di "saggio" usato dal 1815 al 1817 per argenti che dovevavo avere la bontà di once 9 e 14 denari (800/000). Il camerale romano è infine uno dei bolli che disciplinavano la lavorazione dei preziosi nella città di Roma. Sulla pisside è presente anche lo stemma di Pio VII, papa dal 1800 al 1823
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800031633
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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