Santa Caterina da Siena

scultura, 1762 - 1764

La santa rapita in estasi, con le mani incrociate al petto; indossa l'abito domenicano e porta sul capo una corona di spine

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Tadolini Petronio (1727/ 1813): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Antonio Martinetti
  • LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella guidistica realtiva alla chiesa l'opera è erroneamente attribuita al plasticatore ticinese Antonio Martinetti. Documenti d'archivio (Libro Fabrica 1757) registrano tra il settembre 1762 e il luglio 1764, pagamenti a Petronio Tadolini per le opere in terracotta (lunetta, arme della religione, statue di San Domenico, Madonna del Rosario, San Tommaso, San Vincenzo) collocate nella chiesa. Risulta anche che i rilievi e le statue erano colorate e dorate. L'arme della religione domenicana che forse era collocata in un tabellone staccato dal muro, non esiste più. Un restauro effettuato nel 1958-1959 dal Genio Civile ha asportato doratura e coloritura originali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800030059
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1947
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1959
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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