Rilegatura a dorso liscio in cuoio nero impresso in oro, con borchie in ottone. Nei due piatti formella decussata in corrispondenza delle borchie, con al centro l'Immacolata da un lato, il Crocifisso dall'altro, il tutto a fregi oro. Nel frontespizio, MISSALE ROMANUM, EX DECRETO CONCILII TRIDENTINI, PII V IUSSU EDITUM, RECOGNITUM USQUE AD INNOCENTIUM XI. Con grande incisione a bulino con ostensorio adorato da Angeli: Venetiis, MDCLXXXIX apud Nicolaum Pezzana. Pag. 15, incisione a piena pagina, a bulino, con Natività di Cristo. Perse per manomissioni le due tavole con Crocifissione e Resurrezione. Al posto della prima era stata inserita un'incisione di Giuseppe Marri, di Faenza, col Crocifisso già nella chiesa di S. Orsola di Faenza (oggi in S. Maria Nuova). Tale figura era incollata sopra un'altra tavola all'acquaforte con lo stesso soggetto, nota composizione di M. Heybrouck che si trova nei messali del sec. XVIII stampati dai Pezzana. Nel restauro è stata recuperata e sistemata. La numerazione delle pagine giunge fino a 416, e riprende col Commune Sanctorum in cifre romane sino a LVI. Segue: Missae Propriae Sanctorum editae iussu Joannis Nicolai Tanari, vesc. di Faenza, Conti, Faenza, 1830, per pagg. 76. Missae in honorem Sanctorum, per Leone XIII, edite per decreto del (%OSS)