San Stanislao Kostka

dipinto,

Il dipinto è a formato rettangolare, racchiuso entro una cornice con cimasa a volute. Il santo è rappresentato a mezza figura, di tre quarti, rivolto verso destra in direzione di un'ostia luminosa. Indossa gli indumenti e gli accessori del pellegrino: il baculum, la conchiglia e il sanrocchino

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romagnolo
  • LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una delle varie immagini del santo polacco custodite nel monastero. Gesuita, fu canonizzato da Benedetto XIII nel 1726. Tale fortuna presso l'insediamento forlivese si deve sia alla sua appartenenza alla Compagnia di Gesù (che, con l'azione svolta da padre Andrea Michelini, influenzò fortemente la spiritualità della comunità nel secondo Settecento) sia al suo legame con l'Eucarestia, che gli apparve miracolosamente nel corso di una malattia inducendolo ad entrare nell'ordine fondato da Sant'Ignazio di Loyola. Quest'ultima componente si addiceva particolarmente ad un monastero intitolato (a partire dal 1762) al Corpus Domini. Il volto del giovane santo si confronta perfettamente sul piano morfologico con quello presente nella tela di Domenico Pedrini posta in chiesa (1787 circa), ove San Stanislao Kostka compare a fianco di San Luigi Gonzaga, suggerendo che l'opera in predicato appartenga allo stesso giro di anni. La peculiarità degli abiti da pellegrino si deve al fatto che il santo giunse a piedi dalla Baviera a Roma nel 1567
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019701
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1981
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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