Tobia e l'arcangelo Raffaele
dipinto,
Gandolfi Gaetano (maniera)
1734/ 1802
Il dipinto, a formato rettangolare, presenta toni scuri, piuttosto foschi. Da nubi grigio-nere emergono le figure dell'arcangelo, seduto di tre quarti, in ampie vesti e del bimbo piuttosto giovane per essere il fanciullo Tobia, il quale, secondo l'iconografia tradizionale, gli porge un pesce
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Gandolfi Gaetano (maniera)
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di una serie di quattro tele, incentrate in prevalenza sul tema degli arcangeli, che presentano dimensioni analoghe, la medesima incorniciatura a stucco (con festoni e medaglione apicali) e la stessa temperatura formale, apparendo riferibili ad un'unica mano. L'attribuzione a Gaetano Gandolfi (tramandata oralmente dalle suore del monastero) non è confermata dalla qualità del dipinto, sebbene l'invenzione e l'impianto compositivo siano interessanti. Il gruppo di opere non è infatti incluso nella monografia su Gaetano Gandolfi di Biagi Maino (1995). Poiché la ricostruzione della chiesa venne terminata intorno al 1786 e i suoi altari consacrati nel 1787, l'esecuzione della tela si pone probabilmente in quel frangente
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019505
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1981
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0