decapitazione di San Paolo

dipinto 1586 - 1592

La decollazione di San Paolo viene inserita all'interno di una macchinosa raffigurazione in cui trovano spazio molteplici figure variamente atteggiate ed acconciate. Nel complesso, la rappresentazione risente di una provata esperienza scenica. Una particolarità iconografica è costituita dal carnefice armato di scure anziché di spada

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Monio Domenico (1550 Ca./ 1602): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE IL Mona ricevette la commissione di questo dipinto, assieme agli altri e alla pala della cappella maggiore, dagli eredi di giuseppe Palmiroli, in seguito ai codicilli al testamento Palmiroli, rogati il 27 ottobre 1586. Siccome il 25 gennaio 1592 la cappella risultava del tutto terminata, il complesso dei dipinti è scalabile nell'arco di questi anni, anche se occorre precisare che, mentre la pala viene eseguita per prima, le tre tele con storie di San Paolo si avvicinano al secondo termine cronologico (84). La decollazione rivela affinità con i modi della maniera romana tra il '70 e l'80, tanto che è stato supposto recentemente un viaggio del pittore a Roma nel corso degli anni Ottanta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800017117
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1994
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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