San Paolo

scultura, ca 1650 - ante 1663

Figura intera in piedi, in abito coperto da mantello ampiamente drappeggiato, il capo volto in alto; la mano sinistra è al petto, la destra regge contro il corpo la spada e un libro chiuso. Poggia su base ovale, dipinta a finto marmo

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Solarolo (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua fu commissionata, secondo l'Inventario del 1669 del parroco Agostino Zudoli, da messer Paolo Tampieri (di facoltosa famiglia locale successivamente trasferita a Faenza e iscritta alla nobiltà), legando "per testamento che si celebri o si faccia celebrare la festa della Conversione di Paolo con 6 messe almeno et Annuario a suo tempo di dieci messe", insieme ad altri obblighi comminati alla Compagnia del SS. Sacramento, cui erano destinati alcuni lotti di terreno alla morte di una tale Perpetua. Il testamento del Tampieri, rogato da Giovanni Scardovi di Solarolo, è del 26 febbraio 1663; Perpetua morì il 24 novembre 1672 e l'anno successivo la Compagnia entrò in possesso delle terre. La statua, già ritenuta del sec. XVIII, è bella opera di ignoto da collegare, per caratteri stilistici, alla terracotta secentesca raffigurante S. Sebastiano e conservata in S. Maria di Solarolo. Ubicazione originaria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800013509
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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