torciera,
Parodi Filippo (bottega)
1630/ 1702
Coppia di torciere, entrambe scolpite con un delfino sopra una base a roccia con un fiore, la bocca splancata, e con un putto alato che si regge alla coda
- OGGETTO torciera
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ATTRIBUZIONI
Parodi Filippo (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
- INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli inventari delle dimore patrizie genovesi iniziano a comparire progressivamente, a partire dalla seconda metà del Seicento, arredi in legno intagliato e dorato, spesso con funzione di reggitorcia o reggivaso, volti a connotare gli angoli di una sala. La loro introduzione potrebbe essere attribuita a Filippo Parodi che, durante il suo primo soggiorno di studi romano, entrò in contatto con artisti dell'intaglio e decoratori orbitanti intorno a Bernini, e di cui fece tesoro, come testimoniano i due Tritoni con acquila intagliati nel 1671 per il matrimonio tra Giovanni Andrea III Doria e Anna Pamphilj, nonchè una serie di lumiere, sempre per Giovanni Andrea III, realizzate tra il 1696 e il 1698. A questo periodo ed a Filippo Parodi e la sua bottega vanno ricondotti anche i due reggitorcia, acquistati nel 2021, provenienti dal mercato romano. Essi sono composti in modo simmetrico da delfini dalle sembianze mostruose, su cui sono avvinghiati due zefiri, ossia putti con ali di farfalla, il tutto su scogli. Lavorati a tutto tondo, essi presentano in realtà una minore attenzione al dettaglio sul retro, coerente con la loro fruizione obbligata, che è frontale e laterale
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377404
- NUMERO D'INVENTARIO PAL.GE. INV. 140
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0