Ritratto di Veronica Spinola

dipinto,

Giovane dama ritratta a tre quarti in abito scuro con ricami in oro, collare in pizzo, collana di perle al collo. Tra i capelli, nastri, perle, due fiori rossi ed una piuma bianca; gli orecchini ai lobi, a forma di grappolo, sono di perle. Poggia la mano destra sullo spigolo di un tavolo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Van Deynen, Guilliam (1575/ 1624)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è apparso sul mercato antiquario nel 2016 ed è stato poi acquistato dallo Stato per la Galleria Nazionale della Liguria nel 2017. Presenta una giovane dama con elegante abito da parata scuro con ricami in oro, impreziosito dall'ampio collare a lattuga, montato su una intelaiatura in argento per reggerne il peso, appena visibile. Indossa gioielli preziosi: collana di perle, queste ultime scelte per impreziosire i capelli, ricci e raccolti, e gli orecchini a grappolo d'uva. Tra i capelli, ancora, due garofani rossi, ad indicare una promessa d'amore o la nascita di un figlio, e una piuma d'airone. Per la preziosità dell'abito e dei gioielli, la committenza di questo ritratto va necessariamente ricercata in un ambiente socialmente ed economicamente elevato della Genova di fine Seicento, probabilmente nel marito della giovane dama. Come evidenziato da Anna Orlando nel suo saggio del 2018 (vedi bibliografia), un indizio fondamentale per l'individuazione del soggetto ritratto è stata l'analisi dei gioielli, in particolare degli orecchini a forma di grappolo d'uva, presenti fra le gioie di proprietà di Geromino Serra, come si evince dall'Inventario dei beni redatto nel 1617, in cui sono presenti, come elementi di pregio, anche delle piume di airone. La dama ritratta potrebbe essere la moglie Veronica Spinola Serra, sposata tra il 1594 ed il 1596 quando doveva avere meno di vent'anni. Per quanto concerne l'attribuzione, evidenti richiami formali e stilistici rimandano al pittore fiammingo Guilliam Van Deynen, di cui a Palazzo Bianco, Genova, è conservato un ritratto di dama a figura intera firmato e datato 1610. Il pittore è tradizionalmente documentato a Genova (dove è conosciuto come Guglielmo Fiammingo) tra il 1602 e il 1613; questo dipinto in realtà potrebbe anticipare di un anno la sua presenza a Genova per via della presenza evidente, tra le chiome della dama, di due distinti garofani rossi, che potrebbero alludere alla nascita delle due gemelle di Veronica, Artemisia e Bianca, nate il 10 giugno del 1601. Il dipinto potrebbe essere stato dunque commissionato al pittore a distanza di qualche mese da questa data, e realizzato dunque tra il 1601 e 1602. La presenza del marito Geronimo nelle Fiandre potrebbe fare inoltre ipotizzare che si debba a lui l'arrivo a Genova di van Deynen, il primo conosciuto tra gli artisti fiamminghi attivi in città
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377399
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE. INV. 06
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Spinola di Pellicceria
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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