servizio di piatti, insieme di Discry, Manifattura (secondo quarto XIX)
servizio di piatti
Discry, Manifattura (1822 - Notizie 1838)
1822 - notizie 1838
Servizio da tavola e da tè, così composto: 115 pezzi per il servizio da tavola (1 zuppiera con coperchio; 1 terrina con coperchio; 1 terrina senza coperchio; 2 canestri porta frutta; 6 alzate; 1 coppa; 2 pesciere ovali; 6 piatti da portata ovali, di varie dimensioni; 2 piatti da portata tondi; 4 piatti "a barchetta"; 2 salsiere con piatto; 2 compostiere; 14 piatti fondi; 70 piatti piani). 36 pezzi per il servizio da tè (1 teiera con coperchio; 9 tazze; 13 piattini con tazze; 1 zuccheriera con coperchio; 1 coperchio; 10 cremierine con coperchio; 1 porta biscotti). Totale: 151 pezzi. Il tutto è fasciato di blu con bordo oro, lettera R coronata dorata entro tondo bianco, fiori colorati dipinti al centro sui piatti, alzate e piatti da portata
- OGGETTO servizio di piatti
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MATERIA E TECNICA
porcellana/ modellatura, pittura, invetriatura, doratura
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ATTRIBUZIONI
Discry, Manifattura (1822 - Notizie 1838)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
- INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio è stato donato nel 2014 da Camilla Salvago Raggi. Databile agli anni Venti-Trenta dell'Ottocento, l'insieme andrebbe riferito alle figure dei due fratelli Filippo e Gio. Antonio Raggi, esiliati in Francia nel periodo napoleonico, rientrati con la Restaurazione ed entrambi segnalati a Vittorio Emanuele I tra i genovesi favorevoli alla monarchia. In particolare Gio. Antonio, che sarà Ministro delle Finanze del Regno Sardo e durante il periodo carloalbertino figura attiva a corte, risulta particolarmente attento ad acquisire elementi d'arredo aggiornati al più raffinato gusto del momento. Nei libri di conto della famiglia, in particolare quelli del periodo tra il 1824 e il 1850, è evidente un vivace tenore di vita per Gio. Antonio, consono al rango della famiglia alquanto numerosa composta, oltre dalla moglie Teresa, anche da sei figlie e quattro maschi, con conseguenti ricevimenti di nozze e feste annuali. Il riferimento di famiglia per l'acquisto di terraglie e porcellane è un certo "monsieur Long", importatore dall'estero di chincaglierie e probabile contatto con le manifatture parigine, tra cui quella di Discry, a cui pervenne la richiesta del servizio personalizzato con la lettera "R" marchionale presente su tutti i pezzi. Il numero di oggetti che compongono il servizio, 151, prevede un servizio "alla russa", aggiornato cioè alla moda dell'epoca: la tavola non è più imbandita con tutte le portate, ma queste si susseguono in successione, secondo un rituale ancora oggi utilizzato, e la tavola stessa è decorata con alzate e canestri di frutta. Il servizio inoltre non si limita al necessario per la tavola, ma comprende anche quello per il tè, ugualmente decorato con bordo azzurro e un elemento floreale al centro. Su ogni pezzo vi è inoltre la marca che permette con certezza l'attribuzione alla Manifattura di Discry, in particolare al periodo tra il 1824 e il 1837, quando la manifattura era ubicata in rue Popincourt, così come si evince dall'iscrizione sui pezzi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377395
- NUMERO D'INVENTARIO SBAS 133243
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Spinola di Pellicceria
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI sotto i piattini da tè - DISCRY RUE PROPINCOURT/ A PARIS - corsivo - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0