Sacra Famiglia con angeli

dipinto

Tela di medie dimensioni, dal formato rettangolare prossimo al quadrato. Il dipinto, originariamente ottagonale, fu resecato probabilmente in epoca storica. La composizione triangolare pone in primo piano la Vergine col Bambino e un angelo che porge un bacile a Gesù. Completano il secondo piano le figure di S. Giuseppe, col volto in ombra, e numerosi angeli, putti e cherubini. Lo sfondo è interamente occupato dal basamento di un'architettura classica, sopra il quale si ergono un pilastro scanalato e una colonna spezzata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Galeotti Sebastiano (1675/ 1741): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Sacra famiglia con angeli di Sebastiano Galeotti, acquistata nel 2021 dallo Stato italiano per destinarla alla Galleria Nazionale della Liguria di Genova, “si inserisce nel percorso espositivo di Palazzo Spinola rispecchiandosi perfettamente nella grande macchina decorativa del ‘Convitto per le nozze di Amore e Psiche’ che l’artista aveva affrescato tra il 1734 e il 1736”, solo qualche anno dopo la realizzazione della tavola (Dugoni 2022, p. 367). L’opera, passata all’asta nel 2020 (Cambi Aste, “Importanti dipinti antichi: una selezione di importanti opere provenienti da collezioni private", 10 Dicembre 2020, Genova, Castello Mackenzie, lotto 28), palesa ancora l’influenza del maestro Alessandro Gherardini, presso cui Galeotti si formò, temperata però dalla svolta accademica della piena maturità dell'artista. La tela, elegante esempio di opera a destinazione privata collocabile nei primissimi anni Trenta del XVIII secolo, “offre una preziosa e rara testimonianza […] del modus operandi dell’artista fiorentino nella tecnica ad olio su tela” (Dugoni 2022): traguardo di estrema raffinatezza condotto grazie anche a quel ricercatissimo modo di panneggiare, franto e ripiegato in mille crespe. Gli anni di realizzazione sono i medesimi in cui Galeotti fu impegnato - con la bottega e con il figlio Giuseppe - nell’esecuzione del ciclo pittorico realizzato per l’Aula di Legge del Collegio dei Gesuiti a Genova, durante il lungo soggiorno del pittore documentato in città tra il 1729 ed il 1736, dopo il periodo farnesiano trascorso a Parma. Gli echi di alcune figure del ciclo genovese ritornano nella tela di Palazzo Spinola, come nel S. Giuseppe che qui propone una posa similare a quella del Gioacchino nell’Educazione della Vergine, o come il profilo della Madonna Spinola del tutto sovrapponibile a quello della Vergine che porge il Bambino a Stanislao Kostka (Genova, già Collegio dei Gesuiti, ora sede del Palazzo dell’Università degli Studi). Si ricorda che a Palazzo Spinola si conservano anche due disegni di Sebastiano Galeotti, entrambi riferibili all’affresco delle Nozze di Amore e Psiche (vedi schede OA 0700377358 e 0700377359, legate alla presente dal campo ROZ)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377357
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE 145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Spinola di Pellicceria
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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