Decollazione di S. Giovanni Battista

dipinto,

Tela di formato rettangolare a sviluppo verticale, di grandi dimensioni. Episodio neotestamentario riportato nei Vangeli sinottici. Nel dipinto è rappresentato il momento precedente al martirio del santo, col Battista inginocchiato al centro che mostra il collo in piena luce e il boia a destra pronto a sferrare il colpo con l'arma ancora chiusa nel fodero. Sul limitare sinistro della tela è la figura di Salomè, accompagnata da un'ancella. I personaggi sono posti su di un piedistallo ligneo, "quasi a simulare il basamento di una cassa processionale" (Zanelli 2022, p. 162)

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI De Ferrari Orazio (1606/ 1657): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo il generale apprezzamento dell’opera da parte della letteratura periegetica cittadina (Ratti 1870, Alizeri 1875), la Decollazione di S. Giovanni Battista fu restituita nel 1971 alla paternità di Orazio De Ferrari da Gian Vittorio Castelnovi, quando la tela si conservava ancora nel Collegio degli Orfani di S. Giovanni Battista a Genova (probabile luogo originario di ubicazione del dipinto, come proposto da Zannelli 2022, sull’altare maggiore della cappella). Citata da Alessandra Frabetti tra le opere di Orazio che mostrano l’influsso della pittura milanese d’età carliniana - grazie al contatto con Luciano Borzone (Frabetti 1987) - in seguito Piero Donati ha avanzato l'ipotesi dell’intervento di un collaboratore per l’esecuzione di alcuni dettagli della tela (Donati 1997), come per l’ancella di Salomè, figura ridipinta e profondamente impoverita per l’assottigliamento della pellicola pittorica (Zanelli 2022, p. 165). Gianluca Zanelli ha recentemente proposto di collocare la stesura del dipinto “nei pieni anni Quaranta”, tra il Battesimo di Cristo della chiesa di S. Giovanni Battista di Molassana (1639) e l’Ultima Cena nella chiesa genovese di S. Siro (1647 circa). Lo stesso incarico ad Orazio De Ferrari, di un soggetto come la Decollazione del Battista, venne probabilmente commissionato dall'opera pia genovese che gestiva l'ente di carità dedicato al Precursore (ivi, p. 168). Si segnala un modelletto recentemente pubblicato, impaginato in orizzontale come quadro da stanza, ovvero un bozzetto parziale del dipinto in esame, conservato in collezione privata (ivi, fig. 7 a p. 168)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377355
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE 59
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Spinola di Pellicceria
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • ISCRIZIONI sul cartiglio avvolto alla croce - ECCE AGNVS DEI [...] -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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