orologio, opera isolata di Musy Père & Fils (maniera) - manifattura svizzera (metà XIX)

orologio, ca 1840 - ca 1850

Orologio da tavolo in bronzo dorato con base trapezoidale a quattro piedini con figura femminile seduta sul quadrante inserito in un tronco d'albero in bronzo naturale

  • OGGETTO orologio
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura/ doratura
    metallo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Svizzera
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (maniera)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Collocati su tavoli, consolle o mensole, gli orologi erano strumenti utili e preziosi oggetti d'arredo, che decoravano con grande prestigio e lusso gli ambienti delle residenze patrizie, dalle regge ai palazzi nobiliari privati. A partire soprattutto dal XIX secolo, il favore incontrato da alcuni modelli incentivò i costruttori a continuarne per decenni la produzione conservando immutate le caratteristiche essenziali, cambiando il materiale utilizzato e aggiornando i fregi decorativi secondo lo stile corrente. Verso il 1840 gli orologi con ornamenti scultorei di bronzo si prestarono a produzioni in serie più numerose, talvolta con piccole varianti nell’utilizzo delle stesse forme che facevano mutare l’identità deli personaggi. Anche in questo caso ad esempio, l'orologio è per impostazione simile ad un altro presente nelle collezioni del palazzo (scheda n. 0700377309), con differenti decori della base e nella postura della fanciulla, che passa dall'avere il velo scompigliato dal vento ad essere pensosa, appoggiata ugualmente al tronco in cui è inserito l'orologio. Lo stesso presenta una tipologia di quadrante che rimanda a quelli firmati dalla ditta Musy, la più importante famiglia di orologiai piemontesi che, a partire dal 1831, quando Carlo Alberto divenne re di Sardegna, seguirono le fortune dei principi di Carignano. Le più importanti forniture della ditta “Musy Père et Fils” caddero tra il 1836 e il 1840 dotando di nuovi orologi le diverse residenze sabaude tra cui quella genovese; una nota del 2 giugno 1842 documenta la spedizione da Torino a Genova di ventitré orologi “pour services des appartaments du Palais Royal a Genes”. I Musy solitamente si rifornivano per le casse in bronzo importandole dai numerosi mercanti francesi o svizzeri, anche se, talvolta, avendo un grande laboratorio specializzato, le producevano in proprio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377313
  • NUMERO D'INVENTARIO 1134
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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