Giuditta con la testa di Oloferne

dipinto,

In primo piano una figura femminile, stante davanti ad una fossa, tiene con la mano destra per i capelli una testa mozzata, mentre nell'altra stringe una spada. Accanto a lei, sulla destra, un'ancella osserva la scena. Introno, altre figure, tra cui un soldato con lancia. Fanno da sfondo alla scena rovine architettoniche

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Willingh, Nicolaes (1640 Ca./ 1678)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è dominato dagli sguardi, fortemente espressivi, di Giuditta e della sua ancella: la prima ha uno sguardo deciso, ancora sgranato dall'adrenalina per il gesto appena compiuto (non a caso è raffigurata con la mano appoggiata al pomo della spada); la seconda, con il sacco in mano, pronta a ricevere la testa mozzata del generale assiro, cerca la nostra complicità, fissandoci negli occhi. Assistono alla scena, immaginata dall'artista fuori le mura della città ebraica Betulia, i suoi concittadini e i soldati israeliti. L'opera è firmata in basso "N. Willing", artista di corte dal 1671 dell'Elettore di Brandeburgo Federico Guglielmo, di cui non si conoscono al momento altre opere in Italia. Il dipinto proviene dalle collezioni Durazzo e potrebbe essere stato acquistato da Giacomo Durazzo (1717-1794), che viaggiò spesso nell'Europa del Nord, e che scelse l'attuale Appartamento dei Principi Ereditari, dove il dipinto tutt'ora si trova, quale sua residenza dall'estate 1784 al dicembre 1791
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377285
  • NUMERO D'INVENTARIO 1199
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI in basso a destra - N. WILLING - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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