sedia,
Le sedie presentano gambe affusolate e scanalate desinenti con motivo a foglie, piede d'appoggio sferico; la coscia è a dado ed è ornata con rosetta, e la fascia è convessa sul davanti, decorata con foglie d'acanto. Il dorsale, sagomato e dritto sui lati, termina ai lati con due punte a uovo. Seduta e schienale sono incannucciati in paglia di Vienna
- OGGETTO sedia
- AMBITO CULTURALE Manifattura Ligure
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affermazione dell'arte neoclassica a Genova inizia precocemente, con il restauro del 1770 voluto da Cristoforo Spinola, ambasciatore della Serenissima presso Luigi XV di Francia, per il suo Palazzo di Via Nuova, per il quale convocò l'architetto parigino Carlo De Wailly. Il risultato, purtroppo perduto con i bombardamenti della seconda guerra mondiale, rimandò all'essenzialità delle forme classiche, ed introdusse de facto le nuove linee di moda in Francia, più sobrie ed eleganti rispetto alle forme rocaille precedenti, presso le botteghe genovesi. Tutti gli arredi iniziarono così ad uniformarsi con le tendenze francesi: gambe scanalate e affusolate, a richiamare colonne, dorsi a medaglione ovale, utilizzo dell'incannato per i sedili. A seconda della lussuosità delle sedute, i decori saranno più o meno ricchi: gambe scanalate a spirale, borchie o rosette per la coscia. Anche le sedie qui prese in esame rispecchiano tutti gli elementi neoclassici propri delle botteghe genovesi anche se, la vistosa ridipintura, probabilmente ootcentesca, ne compromette almeno in parte la piena leggibilità dei decori
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377264
- NUMERO D'INVENTARIO 1793; 1790; 1789; 1792; 1780; 468
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0