comodino,
ca 1851 - ca 1899
Comodino a colonna, base esagonale, sportello ad anta con chiusura a maniglia in metallo dorato. All'interno sono presenti tre scomparti
- OGGETTO comodino
- AMBITO CULTURALE Produzione Ligure
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mobiletto a colonna, generalmente anche usato come comodino, nasce a partire dagli inizi del secolo XIX con l'affermarsi dello stile Impero. Spesso provvisti di cassetto, impiallacciati in piuma di mogano, essi potevano avere decori intarsiati e parti applicate in bronzo. Tra i principali ebanisti dell'epoca che operavano a Genova il più importante era senza dubbio Henry Peters, ebanista inglese attivo nella prima metà dell'800. Anche l'inglese realizzerà comodini a colonna, come quello conservato ad Albisola, nella villa Faraggiana. Nel nostro caso l'estrema semplicità del mobiletto, l'attenzione alla funzionalità e non al decoro, l'assenza di un cassetto o di parti decorative, denotano la realizzazione da parte di un artigiano locale della seconda metà dell'Ottocento, se non del primo Novecento. Mobiletti simili continueranno difatti a sopravvivere per tutta la prima metà del Novecento, soprattutto in ambito locale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377257
- NUMERO D'INVENTARIO 5401
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0