In Sathir Giove per amor converso. Giove
piatto,
post 1530 - ante 1535
piatto tondo
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Avelli Francesco Xanto Detto Rovigo Da Urbino (1500 Ca./ 1545): pittore
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena è racchiusa tra un vecchio albero spoglio e disadorno e una rupe alta, coperta da zolle erbose; sullo sfondo, un paesaggio fluviale con alte colline squadrate e un borgo con un ponte su un fiume. Lo scenario è abitato da tre gruppi di figure: al centro, Eros avanza portando sulle spalle una saetta, a destra, seduto su una roccia, è raffigurato Apollo; a sinistra è collocata una scena erotica tra un satiro e una ninfa. Il manufatto, di alta qualità esecutiva, rientra appieno nella vasta produzione che fa capo a Francesco Xanto Avelli, prolifico pittore di maioliche attivo nel Ducato di Urbino durante il governo di Francesco Maria della Rovere. Il soggetto, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, si dispiega su tutta la superficie del piatto tramite un'attenta e studiata scansione narrativa, l'ambientazione paesistica e le figure che vi agiscono sono saldamente definite dal disegno, la policromia, satura e intensa, percorre la consueta tavolozza prediletta dalle manifatture urbinati nel primo Cinquecento: blu, giallo, arancio, verde rame, verde giallastro, nero. Sul retro, come di consueto, un verso dell'artista enuncia il tema svolto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700374392
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- ISCRIZIONI sul retro, al centro del piede - "fra: Xanto, Avelli/ da Rovigo pinse Urbini/ In Sathir’ Giove d’amor converso/ favola Y" - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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