Ritratto del doge Alerame Maria Pallavicino. ritratto

dipinto post 1790 - ca 1792

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Van Maron Anton (1731/ 1808): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Arteria srl
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La composizione celebra attraverso un’equilibrata impaginazione del personaggio e dei simboli legati alla carica dogale (corona, scettro, manto con ermellino) il raggiungimento da parte del Pallavicino di tale traguardo. Si coglie nell’immagine una realistica collocazione nell’ambientazione del protagonista e una gestualità poco enfatizzata, nonostante l’indubbio messaggio celebrativo sottolineato dal tendaggio e dalla colonna che si sviluppano alle spalle del personaggio principale. Del tutto credibile è infatti il raffinato arredo che impreziosisce la scena, dove il nobile veste il robbone rosso con naturalezza. Si tratta infatti dell’immagine realizzata dal celebre ritrattista Anton von Maron (Vienna, 1753 - Roma, 1808) in occasione dell’elezione alla più importante carica della Repubblica di Genova del nobile Alerame Maria Pallavicino (1730-1805), avvenuta il 30 luglio 1789, con incoronazione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale l’11 gennaio 1790. Sulla base di quanto evidenziato da Boccardo, questo ritratto celebrativo venne acquistato nel 1931 da Stefano Lodovico III Pallavicino presso un discendente di Alerame Pallavicino. Allo stesso studioso si deve inoltre l’ipotesi che il ritratto di Alerame Maria Pallavicino, che fu doge della Repubblica di Genova dal 1789 al 1791, possa essere stato realizzato nel 1792 durante un soggiorno di Anton von Maron a Genova, risultando meno convincente l’ulteriore proposta di una realizzazione dell’importante immagine celebrativa in absenzia dell’effigiato a Roma nel 1790, dove in quel momento il pittore era attivo (P. Boccardo in Il Palazzo 2009, pp. 164-165, scheda I.82). Pertanto la data inserita nel cartiglio può essere intesa come riferimento all’elezione alla carica di doge dell’aristocratico genovese e non all’esecuzione del ritratto, avvenuta due anni dopo. Il ritratto si configura come rilevante testimonianza figurativa legata alle vicende storiche degli ultimi anni della Repubblica di Genova - dopo essere stato imprigionato durante la rivoluzione del 1797 nella Sala del Minor Consiglio, Alerame Maria Pallavicino ricevette nel 1805 la Legion d’Onore - mostrando inoltre dal punto di vista pittorico una qualità esecutiva non secondaria che consente di inserire agilmente la tela all’interno del ristretto catalogo di ritratti realizzati da Anton von Maron per la committenza genovese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700374356
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI nel cartiglio - Al Serenissimo / Alerame M Pallavicino / Doge / della Ser.ma / Rep.ca di Genova / L’anno 1790 / V.D.A.S Maron - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'