Martirio di Sant'Agnese. Iugulazione di Sant'Agnese

dipinto, post 1610 - ante 1620

Questo dipinto, replica autografa di Camillo Procaccini, descrive il culmine del martirio di sant'Agnese, avvenuto per iugulazione violenta mentre la fanciulla poggiava i piedi su una sorta di graticola arsa dalle fiamme. Iconograficamente vengono dunque sintetizzati i diversi aspetti della tortura a cui la giovane, con coraggio e fede, si abbandonò. La tela di Borlasca è però limitata solo al gruppo centrale dell'analoga pala che ancora oggi si conserva nella chiesa di Santa Giustina a Torregarofoli (Al), insieme a un ciclo di ben 24 tele dell'artista. La pala di Torregarofoli è a sua volta replica del famoso Martirio di sant’ Agnese dipinto dal Procaccini per il Duomo di Milano nel 1590-1591, e oggi conservato nel Palazzo Borromeo dell'Isola Bella, sebbene se ne differenzi in alcuni dettagli. Per quanto riguarda la datazione della versione in oggetto, come per tutto il ciclo di Torregarofoli, va precisato che gli studi critici sembrano concordare nel ritenere il linguaggio pittorico qui espresso proprio dei modi del pittore post 1610, ipotesi cronologica che viene accolta e sostenuta anche alla luce del recente restauro che ha permesso di valutare più precisamente le qualità pittoriche qui espresse

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