Questo bronzetto esprime tutta la tensione, tutto lo sforzo fisico di due uomini, che devono calmare un cavallo imbizzarrito, che si impenna, fermando così il piccolo carro che stava trasportando merci. Un uomo da dietro, vicino al carretto, si piega nel tentativo di spingere la ruota e di portarla avanti nel cammino che devono percorrere. In questa composizione risalta la bellezza del cavallo, bardato, dalla folta criniera, in tutta la sua energia vitale. Allo stesso modo è posta in evidenza la fermezza del primo uomo, quello davanti al cavallo, che con un gesto del braccio sinistro ne tiene il muso, opponendosi così alla forza irruente del cavallo con la calma della ragione. I dettagli nella resa di questa persona sono descritti di tutto punto, dal cappello (colbacco), alla camicia con maniche lunghe e piegate, ai pantaloni alla zuava fino agli stivaletti alla caviglia. Più anonima appare, invece, la figura dell’uomo vicino al carro, con tuta e berretto. Nemmeno i tratti fisionomici del volto sono così ben caratterizzati, rimanendo più generici e anonimi. Bella la composizione complessiva, che nel suo insieme forma una rappresentazione geometrica di spinte e controspinte, all’interno di un contesto spaziale indefinito, che ancora di più ne esalta la plasticità