Fuciliere ferito. alpino ferito

scultura, 1930 - 1935

Quest’opera fa parte di un gruppo di statue che costituisce la prima versione delle statue destinate al Monumento che la città di Torino eresse ad Emanuele Filiberto duca d’Aosta, comandante della III Armata, vittoriosa a Vittorio Veneto. I bozzetti, eseguiti tra il 1933 ed il 1935, erano destinati ad illustrare le statue successivamente realizzate da Baroni per il Monumento al duca d’Aosta. Nel concorso per questa opera il Baroni risultò vincitore di fronte al secondo concorrente, Arturo Martini. Entrambi i concorrenti avevano tentato di proporre una immagine della guerra non convenzionale, già espressa da Baroni nel concorso vincitore per il (non realizzato) Monumento al Fante sul Monte San Michele, non banale né retorico. Le figure che Baroni rappresenta non sono eroi, ma uomini del popolo, come questo alpino ferito, con il braccio destro fasciato, e l’espressione sofferente, stanca, ma ugualmente fiera del proprio ruolo e di quanto fatto. Lo dimostra anche il fatto di tenere ben stretto all’anca sinistra il fucile, simbolo di un ruolo che neppure le ferite possono annebbiare. Da sottolineare la composizione di questa statua, ben serrata e composta nel suo insieme ad andamento chiastico, la cui gamba sinistra, posta in avanti, fa un tutt’uno con il braccio sinistro, a differen

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